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La Grappa dei monti

  • Pianta: Pino Mugo, Mugo (Pinus Mugo Turra)
  • Parte Pianta: pigna
  • Proprietà della pianta: antinfiammatorie, espettoranti, balsamiche, disinfettanti
La Grappa dei monti
  • Descrizione:

    Il Pino Mugo è da molto tempo conosciuto per quel fluido odoroso, chiamato mugolio, ricavato dalla distillazione delle gemme e dei piccoli rami. Tale olio essenziale veniva usato come balsamico per combattere le malattie dell'apparato respiratorio.

    Con le gemme di Pino mugo si preparavano sciroppi e pozioni alcoliche che avevano la proprietà di facilitare le secrezioni bronchiali e questo è stato più tardi confermato con le moderne tecniche di distillazione.
    Con la distillazione in «corrente di vapore» degli aghi e delle gemme di pino mugo infatti si ottiene un olio essenziale ricco di pinene, limonene e acetato di bornile; tutte sostanze che manifestano effettivamente un' azione terapeutica diretta alle vie respiratorie.

    Questa pianta è inconfondibile rispetto alle altre conifere del suo genere in quanto è un arbusto basso, contorto e a volte strisciante che vive sui pendii franosi e rocciosi di alta montagna con una straordinaria capacità di sopravvivenza.
    Le popolazioni montane da sempre utilizzano le sue «pigne» per fare pozioni zuccherine medicamentose, ma soprattutto Grappe aromatizzate che in realtà vengono lo stesso utilizzate come medicine.
    Ed è questo rimedio popolare più «alcoolico» che «medicamentoso».

La ricetta

  • Ingredienti:

    - 15 pigne ancora verdi di Pino mugo
    - 1 litro di Grappa

  • Preparazione:

    Raccogliere all'inizio dell'estate una quindicina di «pigne» ancora verdi che, divise in 4 parti, dovranno macerare in un litro di Grappa per almeno tre mesi, mentre il liquore così ottenuto, dopo la filtrazione, dovrà stagionare per altri 5 mesi finché avrà ottenuto una colorazione marrone piuttosto
    scura.
    Il gusto, amaro aromatico, potrà essere addolcito con un po' di zucchero precedentemente sciolto in acqua calda.

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